Paesaggi di fili

“Wirescapes: connected with the urban fabric” è una mostra multimediale che utilizza lo spazio come una tela per visualizzare la complessità della vita cittadina iperconnessa.

L'installazione unisce fotografie urbane e materiali tecnologici riciclati, evidenziando modi creativi di mescolare e unire discipline diverse.

Tutto inizia dalla presa di corrente della galleria UNTITLED Space, fonte di energia e punto di partenza del viaggio attraverso i cavi elettrici che collegano vedute fotografiche urbane.

Mentre le persone spesso desiderano solitudine e calma in una grande metropoli, Wirescapes dimostra come una città interconnessa ci aiuti a scoprire nuove prospettive, a lasciare un segno positivo o persino a creare una nuova connessione che ispirerà gli altri.

Nel nostro mondo interconnesso, anche un solo piccolo cambiamento avrà un effetto a catena sul tessuto della città, amplificando il potere delle decisioni individuali. Se le nostre azioni promuovono uno stile di vita sostenibile ed etico, avranno un impatto su una comunità più ampia e, di conseguenza, su una parte più significativa della città.

Wirescapes è il risultato di una connessione inaspettata e singolare che, ironicamente, si verificherebbe solo in un grande contesto urbano. Due personalità eccentriche, l'architetto italiano con la passione per il riciclo e l'ingegnere informatico georgiano con la passione per la fotografia, si sono incrociate durante una sakura-viewing nel cuore della città da 37 milioni di persone.

Crediamo nelle connessioni casuali perché "non puoi unire i puntini guardando avanti; puoi unirli solo guardando indietro".

Ogni punto è l'inizio di una nuova connessione.